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Pensione

, 29 Settembre 2015

Mi è arrivata qualche tempo fa dall’Inps la comunicazione che è possibile calcolare sul loro sito quando andare in pensione e con che assegno. Con timore, ho fatto il calcolo; con le attuali leggi, a Dio piacendo, andrò in pensione nel 2042, all’età di 69 anni e dopo 45 anni di contributi. Per quanto riguarda l’ammontare, beh lasciamo stare!

L’argomento pensioni è molto caldo perchè tocca tutti da vicino; nelle sedi politiche, sui giornali, in tv ma anche in ufficio o al bar se ne discute continuamente; la gente si infervora, si informa, si preoccupa, corre ai ripari accantonando qualche soldo o stipulando polizze o pensioni integrative, ammesso che se lo possano permettere. Tutti sono giustamente preoccupati per il loro futuro, a nessuno piace l’idea di dover morire di fame una volta raggiunta la agognata età pensionabile.
Giustamente, appunto.

Mi stupisce però una cosa; che pochissimi si interessino a cosa ci sarà dopo la pensione. Perché anche se cerchiamo di pensarci il meno possibile sappiamo bene che prima o poi ci attende la morte.
Solo pochi si dichiarano certi che “dopo” ci sarà il nulla; la stragrande maggioranza ritiene invece che ci sarà qualcosa; ma pochissimi si chiedono veramente COSA ci sarà, cosa succederà a me, cosa devo fare per essere sicuro di trovarmi dalla parte giusta quando sarà il momento.
Tanti investono tempo e capacità e soldi per migliorare il proprio futuro terreno e per assicurarsi dignitose condizioni di vita da vecchi, pochissimi si fanno domande, indagano, investono per assicurarsi il miglior futuro ultraterreno possibile.
Al limite si delega. Deleghiamo il nostro destino eterno a intermediari che paghiamo appunto per questo: sacerdoti, santoni, guru, imam, bramini, teologi, filosofi…. Che siano loro a occuparsi di queste questioni, che siano loro a dirmi cosa devo fare, a indagare, ad accendere ceri, a sistemare insomma le cose per me, io ho faccende ben più importanti di cui occuparmi, ho le rate del mutuo da pagare, una famiglia da mantenere, devo fare carriera, voglio farmi un nome, cambiare il mondo e poi mi concederai anche un po’ di divertimento, no?
E poi, chi sa veramente cosa ci sarà dopo la morte? Ognuno ha la sua teoria, tanto vale stare alla finestra ed aspettare!
Ma c’è una risposta a questa obiezione e la puoi trovare nella Bibbia, la Parola di Dio scritta, che ti svela quale sarà il tuo destino o meglio quali possibili destini ti attendono e come “guadagnarti” quello buono.

Sii PREVIDENTE! Investi sul tuo futuro. Leggi la Bibbia. Segui Gesù. LUI ti dirà cosa fare.

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