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Riposo

, 8 Luglio 2013

Confessatelo: anche a voi sarà capitato di leggere velocemente, quasi distrattamente l’ultimo capitolo delle lettere più lunghe, come quelle ai Romani o ai Corinzi.
Eppure, anche lì, tra i saluti e le notizie, si “nascondono” perle meravigliose come quella che leggiamo in Eb13:20-21 Or il Dio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo”.

Sin qui l’autore, tra le altre cose, ha parlato del riposo di Dio, ha spiegato e ricordato agli Ebrei quale fosse il mezzo per entrare in questo riposo e cioè appunto il perfetto, unico, non ripetibile, splendidamente sufficiente sacrificio di Cristo. Ha poi esortato gli ebrei a cercare la santificazione quale normale frutto della grazia. Infine, proprio sul finire della lettera, questo splendido versetto che sembra quasi che voler definire meglio il riposo e la santificazione. L’autore sembra dire: fratelli, quel riposo simboleggiato dalla Terra Promessa, quel riposo nel quale i vostri padri per sfiducia e mancanza di coraggio non sono voluti entrare, quel riposo consiste nel lasciare agire Dio in noi, lasciare che Lui operi in noi ciò che Egli gradisce. La vera santificazione, di cui i rituali sacerdotali e levitici erano solo simboli, è farci da parte, lasciarLo operare in noi affinchè possiamo fare la Sua volontà.

E’ ovviamente una esortazione rivolta anche a noi, perché anche noi, come gli israeliti di 3500 anni fa, spesso rifiutiamo di entrare nel riposo di Cristo; spinti dallo zelo ci affanniamo per fare la Sua volontà con le nostre forze, cerchiamo di migliorarci per piacerGli, invece di fare l’unica cosa che Lui esige da noi: lasciare che la Vita e la Potenza del Cristo Risorto agisca in noi. E’ un riposo attivo, perché comporta un costante sforzo per rinnegare noi stessi, ma è la chiave per poter vivere una vita gioiosa e santa.

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