Moni Ovadia, frase d’effetto, ma falsa!
Massimo Medda, 29 Febbraio 2016
“Che Dio ti benedica soprattutto perché non credente. Dio sopporta i credenti ma predilige decisamente gli atei“. La frase di Moni Ovadia al funerale di Umberto Eco (link) è surreale, provocatoria, paradossale e quindi destinata a riscuotere successo e applausi. Ma è FALSA. Assolutamente falsa. Perché Dio ha creato tutti, ama tutti e governa tutti e tutto ma gli uomini si sono fatti estranei e nemici a causa dei loro pensieri e delle loro opere malvage (Lettera di Paolo ai Colossesi 1:21). E’ questo è vero per Moni Ovadia, per Umberto Eco, per me, per te, per chiunque. Tutti per natura nemici di Dio. Tutti bisognosi di perdono e riconciliazione con Lui. Riconciliazione che può avvenire SOLO in Cristo e solo mediante la FEDE nel Suo sacrificio alla croce (Colossesi 1:22). Non ci sono altre strade, altre possibilità, altre vie di salvezza (Atti degli Apostoli 4:12).
La frase di Ovadia non solo è assolutamente falsa, ma è PERICOLOSAMENTE falsa perché rafforza la opinione, peraltro già ampiamente diffusa, che la fede sia un optional, una cosa secondaria, un qualcosa che ti può aiutare a vivere meglio, che ti può spingere a fare qualcosa per gli altri ma che non ha nessun effetto concreto, né qua sulla terra né nell’aldilà. Invece è SOLO attraverso essa che l’uomo può appropriarsi dei benefici di Cristo, stabilendo di conseguenza il suo destino eterno.
La Parola di Dio infatti è chiara, semplice, inequivocabile: se credi in Cristo avrai la vita eterna, se rifiuti di credere la ira di Dio resterà su di te (Vangelo di Giovanni 3:36). Fede in Cristo, questo il criterio scelto da Dio.
Solo Dio conosce i cuori per cui a Lui solo spetta il giudizio, ma se è vero, come testimonia per esempio Vittorio Messori sul Corriere della Sera, che Umberto Eco ha rifiutato di credere in Cristo, il suo futuro è tragicamente segnato. Il mio cordoglio non è per la perdita del grande uomo di cultura, ma per il destino eterno della sua anima.
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