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Fast Food

, 12 Maggio 2017

Ci sono ricascato. Mi ero promesso di non farlo più ma quando ho visto l’immagine di quell’attraente hamburger, con il pomodoro, la cipolla, il cetriolino, il formaggio e le due fette di salame, non ho resistito. Ho dimenticato gli esami del sangue, il colesterolo sopra i 200, le difficoltà di digestione dell’ultima volta e mi sono diretto verso la cassa. Ho eroicamente rifiutato la proposta della commessa di comprare il menù Large, ho pagato il conto e mi sono seduto a un tavolo. Come al solito, scartato l’involucro, ho constato che il panino non corrispondeva esattamente all’immagine pubblicitaria; non che non lo sapessi, ma sapete com’è, ci si spera sempre. Il sapore era buono, gradevole, come quello delle patatine fritte che lo accompagnavano, grondanti olio e ketchup; ad ogni morso sentivo però il mio sangue che mi chiedeva: perchè? Perché lo hai fatto di nuovo?

Il mondo ci offre continuamente dei “cibi” apparentemente gustosi e salutari e noi continuamente ci caschiamo, ci lasciamo abbindolare dalla pubblicità, ci illudiamo che mantengano o superino le aspettative, che contengano qualcosa che ci faccia bene, che ci renda felici.

E dimentichiamo  l’unico vero cibo nutriente, gustoso e salutare, quello che solo Dio ci può offrire. E’ Cristo, il Pane di Vita disceso dal cielo, l’unica cosa che può soddisfarci. E’ bene ripeterlo perché a volte, o spesso, anche noi cristiani facciamo l’errore di credere che i cibi del mondo siano gustosi ma non salutari e, viceversa, che il Pane di Vita sia salutare ma non gustoso. La Scrittura e l’esperienza ci dicono invece che cibarci di Cristo, cioè godere della comunione con Lui non solo è salutare ma è anche gustosissimo, anzi è l’unica cosa che può darci la piena felicità. Allora non corriamo dietro ai cibi che il mondo ci offre, ma presentiamoci davanti alla mensa che Dio ha apparecchiato per noi.

 

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