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Andate

, 17 Maggio 2014

Immaginate una stazione dei vigili del fuoco: in città è scoppiato un incendio devastante, il comandante ha detto loro di partire immediatamente per spegnere l’incendio ma i pompieri stanno al sicuro nella loro stazione a giocare a carte, a pulirsi le divise, a rinfacciarsi l’un l’altro i difetti, qualcosa del tipo: sei troppo goffo, hai la tuta sgualcita e le scarpe non lucidate, guidi l’autobotte troppo lentamente…. I più zelanti sono impegnati a decidere quali sono le strategie migliori per spegnere il fuoco e discutono per ore di fisica della combustione o delle caratteristiche della loro attrezzatura, pianificano strategie, cercano di organizzarsi e di dividersi i compiti. Alcuni si sentono troppo deboli per andare a lottare contro il fuoco e si lamentano che sono pochi, male attrezzati, poco addestrati. Nel frattempo, la città brucia!

Noi spesso ci comportiamo come quei pompieri: il Capo ci ha detto: Andate e fate miei discepoli tutti i popoli (Mt 28:19) e noi stiamo nel chiuso delle nostre chiese, a discutere dell’importanza del vangelo, a cercare di stabilire quali sono le strategie migliori di evangelizzazione, a dibattere su secondarie questioni dottrinali. Mentre la città brucia, invece di adempiere al grande mandato di Matteo 28:18-20, noi pensiamo a confortarci, esortarci, coccolarci a vicenda oppure a giudicarci l’un l’altro, a rimproverarci le nostre mancanze, a lamentarci che siamo deboli e insufficienti.

Andate, ci ha detto Gesù, come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi (Gv 20:21).

Andate dove? Dappertutto, nelle piazze, nelle strade, nei parchi, dovunque ci siano perduti, proprio come faceva Colui che percorreva tutte le città e i villaggi, predicando il vangelo del regno. (Mt 9:35). Nel corso del suo ministero terreno, Gesù ha attraversato in lungo e in largo Giudea, Galilea, Samaria, è stato perfino a Tiro e Sidone (Mt 15:21). Generalmente non stava fermo ad aspettare che le folle andassero da Lui, anche se a volte succedeva (Mt 13:2; 14:13); insegnava e predicava dappertutto, non solo nelle sinagoghe o al tempio. E così fecero gli apostoli; d’altronde, il pescatore getta la rete in mare, non sta ad aspettare che i pesci saltino da soli in barca.

Andate verso chi? Verso tutti i popoli (Mt 28:19): tutti hanno diritto di udire il vangelo. Non c’è nessuno troppo peccatore, troppo duro di cuore, troppo bestemmiatore, troppo indegno di essere evangelizzato. Non c’è nessun uomo che non possa essere toccato dal vangelo e convinto dallo Spirito Santo. Non tocca a noi scegliere chi evangelizzare o giudicare a priori “quello non si convertirà mai”.

Lasciamo il giudizio a Dio, e andiamo.

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