Tatuaggi

Massimo Medda, 28 Agosto 2013

Agosto, spiaggia nel sud della Sardegna. Tra i mille tatuaggi sul corpo di un uomo di circa trent’anni, vedo anche la scritta Iesous Cristos, Gesù Cristo in greco. Non ho avuto modo di parlare con lui per capire se quello che ha tatuato sul corpo riflette anche quello che pensa, ma certo mi sembra una immagine significativa della confusione che regna nelle teste della maggior parte delle persone con cui abbiamo a che fare ogni giorno.

Molti infatti vedono Gesù come un grande uomo, un uomo generoso e altruista, un pacifista, un innovatore. Un uomo speciale, degno di onore, ma non più di tanti altri che lo hanno preceduto o seguito, come Gandhi o Madre Teresa o San Francesco o Gino Strada, giusto per fare qualche esempio.

Altri lo considerano un grande uomo di Dio, come Abramo, un po’ meno di Maometto.

Altri ancora, più vicini al vero, vedono in Gesù più di un uomo straordinario e ne riconoscono la divinità e la superiorità da un punto di vista teorico, ma al lato pratico pongono il Creatore di ogni cosa sullo stesso piano, o addirittura un gradino sotto, di alcune Sue creature, come Madonne o Santi.

Senza arrivare a tanto, anche noi possiamo fare un simile, tragico errore e affiancare degli idoli a Cristo: lavoro, denaro, aspetto fisico, successo, sport, divertimento e persino cose innocue, anzi doverose, come la cura della propria famiglia e il servizio nella propria chiesa, possono diventare tatuaggi che affiancano o sovrastano Cristo.

Togliamo via tutti questi “tatuaggi” dalla nostra mente, lasciamoci solo Cristo, facciamo in modo che i nostri pensieri, i nostri desideri, i nostri sforzi siano solo per Lui e in vista di Lui.

I tatuaggi sulla pelle si possono togliere con il laser ed è una operazione sicuramente non piacevole, persino dolorosa. Per rimuovere i tatuaggi nella nostra mente il Signore ci ha dato degli strumenti favolosi, il cui uso non provoca dolore ma piacere: la preghiera, la Parola, la comunione fraterna, la testimonianza personale.

Che Cristo, e Cristo solo, abiti nei nostri cuori (Ef 3:17).

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