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Thanksgiving

, 22 Novembre 2016

Motivi per cui dire grazie

Si celebra negli Stati Uniti d’America il quarto giovedì di novembre il giorno del ringraziamento. Una festa “religiosa” iniziata nel 1621 dai Pilgrims Fathers per ringraziare il Signore per il raccolto.
Questa storica tradizione, in origine di derivazione religiosa, nel tempo si è molto secolarizzata, ma non lo era affatto quando William Bradford, Governatore della Colonia fondata dai Padri Pellegrini, a Plymouth, nel Massachusetts, emise l’ordine: «Tutti voi Pellegrini, con le vostre mogli e i vostri piccoli, radunatevi alla Casa delle Assemblee, sulla collina… per ascoltare lì il pastore e rendere Grazie a Dio Onnipotente per tutte le sue benedizioni».
Lo scopo era quello di fermarsi, considerare quello che avevano ricevuto dal Signore e rendere grazie.

E’ proprio vero che anche per noi come per i bambini, ci è più facile seguire i cattivi esempi piuttosto che quelli buoni. Dall’America abbiamo preferito importare una ricorrenza pagana come Halloween, piuttosto che un giorno per ricordare le benedizioni di Dio.

E’ abbastanza facile ringraziare e lodare il Signore per le cose piacevoli e positive che la vita ci riserva e per tutti i beni di cui possiamo godere, ed è anche giusto che lo facciamo. E’ un po’ più difficile trovare motivi di ringraziamento quando ci troviamo in difficoltà. Lì il ringraziamento e la lode si trasformano in accorate preghiere e suppliche, quando addirittura non c’è rivolta contro Dio stesso.

Qualcuno ha detto che: “I motivi per cui possiamo trovare difficoltà a ringraziare possono essere tanti quante sono le difficoltà che incontriamo ogni giorno. Spesso le difficoltà non concedono una pausa per il ringraziamento”.

C’è però un modo per trovare dei motivi per essere riconoscenti, anche durante i periodi più bui della vita. E’ quello di trovare tutte le cose per cui rendere grazie, che non hanno nulla a che fare con le circostanze altalenanti della vita, perché hanno fondamento in Dio stesso e nelle sue promesse.

Nonostante tutte le nostre difficoltà, possiamo rendere grazie per l’immancabile bontà di Dio «Celebrate l’Eterno perché Egli è buono, perché la Sua benignità dura in eterno» (Sl. 106:1);
per le sue risposte: «In modi tremendi tu ci rispondi, nella tua giustizia, o Dio della nostra salvezza…» (Sl. 65:5);
per la liberazione dal peccato «…misero me uomo, chi mi libererà da questo corpo di morte? Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore» (Rom. 7:24,25);
per la vicinanza di Dio «…Dio stesso ha detto: Io non ti lascerò e non ti abbandonerò» (Eb. 13:5);
stiamo per avvicinarci al Natale, «…un Figlio ci è stato dato… Sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace…» (Is. 9:5)

…e l’elenco potrebbe essere molto lungo. Proviamo a trovare altri motivi, e concediamoci una pausa per il ringraziamento, non solo a Thanksgiving!

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